Siamo alle solite: l’ACM convoca nuovamente tavoli separati (FIM-UILM-FISMIC-UGL il 12 maggio, FIOM il 13) per rimettere in discussione gli importi del Premio, nel mentre blocca unilateralmente l’erogazione di aprile.
La convocazione fatta dall’ACM è inopportuna e sbagliata, perché persevera nella linea della divisione sindacale per indebolire i lavoratori.
Le OO.SS. FIM, FIOM e UILM sono da mesi coinvolte in un percorso unitario di iniziative per la riconquista del Contratto Nazionale di lavoro dei metalmeccanici, non ultima quella dello sciopero del 20 aprile scorso.
La FIOM, come è noto, non ha condiviso il merito dell’accordo sul premio ACM.
Oggi conferma il suo giudizio negativo anche per i propositi del Consorzio, che ha come unico scopo quello di dividere i sindacati per peggiorare un accordo già brutto, a partire dalle sue quantità economiche.
La FIOM chiede alle altre OO.SS. impegnate per la riconquista del CCNL più coerenza, perché l’unità sindacale non può essere praticata ad intermittenza.
Questa giusta rivendicazione è stata più volte sottolineata dai lavoratori proprio nelle assemblee svolte nell’indotto che hanno preceduto lo sciopero del 20 aprile scorso.
In attesa di verificare quali “eccezionali novità” emergeranno il 12 dall’incontro separato, ribadiamo che la FIOM è al solo servizio dei lavoratori che vogliono tornare a contrattare sul serio.
La FIOM parteciperà all’incontro del 13 con tutti i suoi delegati solo per ascoltare cosa ha da dire il Consorzio e riferire ai lavoratori, ma ribadisce che le trattative separate sono in violazione degli accordi interconfederali in materia di contrattazione, rappresentanza e rappresentatività (Testo Unico), che conseguentemente gli atti che ne possono derivare sono viziati da illegittimità e che nessuno può far finta di non sapere che la validazione degli accordi, ai sensi del Testo Unico, è assegnata al referendum dei lavoratori.
LA FIOM CGIL BASILICATA
Melfi, 11 Maggio 2016