Si è da poco concluso un incontro con la Tekne presso la sede della Regione Abruzzo alla presenza della FIOM CGIL, le RSU, l’Assessore al Lavoro Tiziana Magnacca, la Tekne rappresentata dall’Avv. Della Rocca Sergio e dal Dott. De Cicco Francesco, Confindustria Abruzzo Medio Adriatico e l’Esperto nominato dalla Camera di Commercio Chieti Pescara in seno alla procedura di Composizione Negoziata, il Dott. Carunchio Alfredo.
L’incontro già previsto nei passati giorni ha assunto una maggiore rilevanza a seguito della manifestazione d’interesse alla Tekne da parte di un fondo Americano, Brodway Capital e dell’azienda Raicam .
Oggi, è in essere una proposta formale da un’azienda italiana del settore difesa, di questa proposta non se ne conoscono i contenuti, questa azienda fino a qualche settimana fa aveva una corsia privilegiata per via di una clausola di esclusività che è oramai scaduta, questo fatto non vieta alla Tekne di continuare la discussione come non gli vieta di guardarsi intorno.
Nel corso dell’incontro abbiamo scoperto che l’Esperto non ha a disposizione l’offerta inviata dall’azienda che aveva l’esclusiva, abbiamo anche scoperto che la Raicam nel mese di settembre 2024 aveva già formalizzato una proposta succesivamente ritirata per l’avvio di questa famosa trattativa riservata. Oggi che non ci sono più vincoli, la Raicam è tornata a palesarsi così come ha fatto il fondo americano Brodway Capitol, queste due compagnie chiedono l’apertura di una due diligence per poter eventualmente fare un’offerta.
Al tavolo abbiamo chiesto che siano avviate queste procedure a garanzia del ceto creditorio (a partire dai lavoratori), sia la FIOM che la Regione Abruzzo hanno ribadito l’importanza del fattore tempo e la necessità di accelerare su queste nuove possibilità anche al fine di evitare una eventuale maggiore crisi che possa portare l’azienda a una procedura che danneggi ancora di più i creditori e i lavoratori.
E’ certo che la Tekne ha tutto il diritto di scegliere a chi eventualmente cedere un pezzo o tutta l’azienda o addirittura se farlo, è anche vero che è nostro diritto e interesse chiedere che siano valutate tutte le proposte e che ci si adoperi ad essere responsabili fornendo le documentazioni necessarie affinché arrivino proposte concrete e di maggiore soddisfazione per tutti. In questo momento si paleserebbe la possibilità di discutere e scegliere la proposta che dia maggiori garanzie sui livelli occupazionali e sulla durata del piano industriale.
Il fondo americano e la Raicam hanno manifestato per iscritto che questa è una loro prerogativa, restiamo in attesa di conoscere le garanzie della prima offerta ribadendo l’importanza del fatto che l’Abruzzo non sia privato di posti di lavoro, commesse e lavorazioni. Aspetto non di minor importanza della vicenda è la dichiarazione del Dott. Carunchio che preso atto di questi interessamenti ha esplicitato che sarà suo dovere mettere a conoscenza i creditori di ulteriori opportunità che potrebbero garantire sviluppi positivi anche per i loro interessi.
La Tekne fa sapere che lunedì ci sarà un incontro con l’azienda che aveva l’esclusiva per continuare la discussione, come FIOM, unitamente alla Regione, abbiamo chiesto di essere aggiornati nei primi giorni della settimana per capire se ci sono le condizioni per andare avanti con quel percorso partendo dal fatto che debbano esserci garanzie per i lavoratori e il territorio.
Alla Regione abbiamo chiesto che resti aperto il tavolo Istituzionale sulla vertenza Tekne.
Chieti, 16 gennaio 2025
FIOM CGIL Chieti- Segr.Prov. Andrea De Lutis
RSU FIOM Tekne