Nella giornata del 24 marzo 2020 si è tenuto, in modalità di audio-conferenza ed con un numero ristretto di partecipanti, l'incontro per l’esame congiunto in merito alla procedura alla Cassa integrazione Covid-19 avviata dall'azienda.
All'incontro erano presenti le strutture territoriali e Fim-Fiom-Uilm nazionali.
In questa grave e inedita situazione e nel rispetto dei decreti, ma soprattutto nell'impossibilità di attuare un reale confronto nelle assemblee, come da sempre nostra pratica, le strutture hanno ritenuto di sottoscrivere a tutela di tutti i lavoratori un accordo che prevede i seguenti punti:
a decorrere dal 23 MARZO 2020 E per 9 SETTIMANE MASSIME:
1) l’anticipo delle spettanze Inps da parte dell'azienda;
2) la rotazione tra i lavoratori in funzione della fungibilità delle mansioni;
3) una verifica dell’andamento dell’accordo ai primi di maggio;
4) la possibilità di confronto su eventuali criticità con le strutture sindacali territoriali;
5) lo smaltimento ferie e Par pregressi 2019, come previsto dal CCNL;
6) la possibilità di eventuale smaltimento di una parte delle ferie e par 2020 esclusivamente su richiesta volontaria del lavoratore se vi è capienza.
L'azienda ci ha confermato che le attività dei servizi essenziali e del lavoro agile saranno mantenute essendo l’attività di manutenzione ascensori e scale mobili tra quelle autorizzate dal governo a proseguire.
Contestualmente abbiamo sollecitato di nuovo la massima attenzione sui dispositivi di sicurezza e il rispetto rigoroso dei decreti del governo e delle ordinanze regionali
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 24 marzo 2020