"Lo sciopero di oggi in tutti gli stabilimento del gruppo Acciaierie D'Italia, ex Ilva, e la massiccia adesione dei metalmeccanici allo stesso ed alle manifestazioni di Taranto e Genova segna l'avvio di una fase di mobilitazione che dovrà conseguire concreti e significativi risultati.
Non si può infatti assistere ad una lenta ed inesorabile agonia degli impianti, al deterioramento delle condizioni di sicurezza, al permanere di un utilizzo così ampio e unilaterale degli ammortizzatori sociali, al taglieggiamento delle imprese e delle condizioni dei lavoratori nell'indotto.
Occorre una svolta in tempi rapidissimi. Non è pensabile arrivare al 2024 in queste condizioni, si deve sciogliere adesso il nodo dei rapporti con Arcerlor Mittal: lo Stato acquisisca il controllo e la gestione degli impianti, nazionalizzando o comunque diventando maggioranza da subito nel Consiglio di Amministrazione".
Lo dichiara in una nota Gianni Venturi, responsabile nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 21 novembre 2022