Domenica, 22 Dicembre 2024

Automotive. Bene lo stanziamento di fondi, ma assente una vera politica industriale

“Lo stanziamento di ulteriori risorse per incentivare la domanda e per il sostegno della transizione, della ricerca e dello sviluppo da parte del Mise è un risultato importante.

La Fiom ha sempre sostenuto che i soli incentivi all’acquisto non avrebbero rilanciato il settore, ma non c’è ancora un piano organico e le risorse stanziate per gli accordi per l’innovazione e i contratti di sviluppo rischiano di non dare risposte adeguate ai lavoratori.

È necessario che prima ci sia un confronto sulle tecnologie da impiegare, e sull’impatto che i progetti di sviluppo e di innovazione avranno sui territori in termini di prospettive industriali e occupazionali. Occorre, inoltre, prevedere ammortizzatori sociali straordinari per affrontare le complicate fasi di transizione. Senza un confronto con i sindacati sull’utilizzo di strumenti come il contratto di sviluppo e gli accordi per l’innovazione, si rischia di concedere alle aziende risorse pubbliche non condizionate alla tenuta e alla crescita occupazionale.

Chiediamo al nuovo governo di convocare il tavolo di settore per arrivare a scelte condivise e ad una programmazione sui fabbisogni tecnologici senza le quali si rischia di sprecare risorse utili a far tornare il nostro Paese ad essere innovatore nel settore”.

Lo dichiarano in una nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil e Massimiliano Guglielmi, coordinatore nazionale indotto automotive per la Fiom-Cgil


Ufficio stampa Fiom-Cgil


Roma, 10 ottobre 2022

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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