Il coordinamento unitario del 3 ottobre 2022, preso atto dell’alta adesione agli scioperi avuta la settimana scorsa in tutti i siti del gruppo immediatamente dopo la decisione di Whirlpool di non presentarsi al tavolo convocato dal Ministero dello Sviluppo economico, ha deciso di continuare con le mobilitazioni fino a quando Whirlpool non avrà accettato un confronto dove presentare i termini dell’annunciata vendita del gruppo Emea. A chi venderà? Esiste un piano industriale di mantenimento degli attuali asset produttivi e occupazionali?
E’ inaccettabile che la multinazionale rifiuti il confronto con le delegazioni sindacali e con il governo Italiano. I lavoratori di Whirlpool non possono legare la conoscenza del proprio futuro occupazionale alle logiche speculative della finanza.
Per queste ragioni il coordinamento unitariamente ha deciso:
➢ lo sciopero immediato degli straordinari;
➢ un pacchetto di 4 ore di sciopero da gestire in ogni sito;
➢ organizzare manifestazioni sui territori coinvolgendo i sindaci, i parlamentari del territorio e le comunità locali.
Questa decisione di Whirlpool potrebbe indebolire l’intero comparto dell’elettrodomestico in Italia, per questo chiederemo al futuro Governo di intervenire per dichiarare il settore degli elettrodomestici strategico e per esercitare poteri straordinari nella vicenda Whirlpool.
Lo dichiarano in una nota unitaria Massimiliano Nobis, Segretario Nazionale Fim-Cisl, Barbara Tibaldi, Segretaria Nazionale Fiom-Cgil, Gianluca Ficco Segretario nazionale Uilm-Uil
Roma, 4 ottobre 2022