“Quanto successo oggi alla BC Service, a Noventa di Piave (Venezia), è una tragedia immane, Giuliano De Seta, un ragazzo di 18 anni durante uno stage di alternanza scuola/lavoro ha perso la vita a seguito di un incidente sul lavoro. Questo è quello che hanno dichiarato gli inquirenti intervenuti nell'immediato.
Si continua a morire nei luoghi di lavoro, ogni giorno aumenta drammaticamente il contributo di sangue che le lavoratrici e i lavoratori danno a beneficio del profitto e della produttività. È inaccettabile e una vergogna nazionale quanto sta succedendo.
Bisogna fermare con tutti i mezzi possibili questa mattanza, a cominciare dall'abrogazione dell'obbligo imposto agli studenti da una pessima legge che mette a rischio l'incolumità di ragazzi giovani che dovrebbero essere in un ambiente sicuro quando studiano, presenti in azienda per imparare, non a produrre, formati sulle norme di sicurezza e sempre seguiti da un tutor.
Oggi giorno, ed è sotto gli occhi di tutti, nemmeno nelle grandi aziende la sicurezza è garantita, vedi quanto avvenuto alla Fincantieri di Ancona qualche giorno fa.
Ci auguriamo che venga fatta piena luce su quanto successo e che vengano accertate le responsabilità. La Fiom e tutti i metalmeccanici si stringono attorno al dolore dei suoi familiari e amici”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Marcello Scipioni, responsabile nazionale Salute, Ambiente e Sicurezza per la Fiom-Cgil e Michele Valentini, segretario generale Fiom-Cgil di Venezia
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 16 settembre 2022