“Le dimissioni di Carlo Mapelli dal CdA di Acciaierie d’Italia sono una pessima notizia.
Dicono non solo dell’incertezza e dell’instabilità negli assetti societari (Mapelli è il terzo membro del CdA a dimettersi) ma anche di una condizione insostenibile nella direzione e nella gestione aziendale.
Tutto ciò mentre si rinviano le scelte al 2023, con la spada di Damocle della possibile confisca degli impianti.
La sensazione è di una crescente instabilità e ingovernabilità: esattamente il contrario di ciò di cui ci sarebbe bisogno.
Il Governo, il presidente Draghi, non possono non intervenire.”
Lo dichiara in una nota Gianni Venturi, coordinatore nazionale della Siderurgia per la Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale
Roma, 27 maggio 2022