Luigi Agostini ci ha lasciati questa notte, a 82 anni e dopo una vita passata da militante e dirigente della Fiom e della Cgil.
Facendo un bilancio della sua esperienza ha detto di essere “… stato un comunista sindacalista e non un sindacalista comunista.”
Agostini ha cominciato la sua attività sindacale nei metalmeccanici a Pesaro nel ‘67 ed è arrivato fino alla segreteria nazionale di Pio Galli, nella quale tra il 1980 e l’84 si è occupato di siderurgia. “Tra le tante responsabilità alle quali la Cgil mi ha chiamato quella che mi ha segnato di più è stata quella della Fiom e della Flm. Parafrasando un detto: fiommista in aeterno”.
Ciao Gigi.