"Nella giornata di oggi si è svolta l'assemblea generale in concomitanza con lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori della Flex di Trieste. La Flex, che conta oltre 580 lavoratori nello stabilimento di Trieste, produce componenti elettronici e ha come maggior committente Nokia.
Da un incontro tecnico al Mise tra la direzione di Flex, il Ministero dello Sviluppo Economico e le Istituzioni locali sarebbe emersa la decisione dell'azienda di voler annunciare esuberi per 280 lavoratori, di cui 200 diretti e 80 interinali. E' inaccettabile il licenziamento di quasi la metà della forza lavoro, si tratterebbe di una delle più gravi crisi industriali per il territorio.
Chiediamo l'immediata convocazione del tavolo di confronto al Mise al fine di trovare una soluzione che scongiuri i licenziamenti. Per lunedì prossimo, 16 maggio, è stato già indetto un nuovo sciopero con presidio delle lavoratrici e dei lavoratori sotto la Prefettura di Trieste".
Lo dichiarano in una nota congiunta Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e Marco Relli, segretario generale Fiom-Cgil Trieste
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 13 maggio 2022