"Si stanno svolgendo oggi le assemblee unitarie con le lavoratrici e i lavoratori della VM Cento, in provincia di Ferrara, stabilimento del gruppo Stellantis che produce motori diesel industriali, marini e per automotive del mercato del Nord America.
C'è molta preoccupazione tra le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento in particolare per la fine della produzione del motore V6, dedicato all'automotive che cesserà nel corso del 2023. Ad oggi non sono previste attività di ricerca per una nuova generazione del V6 e i volumi dell'industriale e del marino non possono garantire la piena occupazione.
La fine della produzione del motore automotive, senza un progetto di governo della transizione verso nuovi prodotti dentro la transizione tecnologica, apre uno scenario che può avere risvolti negativi per l'occupazione dello stabilimento e del territorio.
La sola politica degli incentivi alla domanda, messa in campo dal governo, non risponde alle richieste dei sindacati e del sistema delle imprese di avere un piano concordato per il settore che fissa gli obiettivi e mette a disposizione risorse e strumenti straordinari per la tenuta della presenza industriale e la tutela dell'occupazione nel nostro Paese.
Per questo è necessario proseguire e intensificare il confronto con azienda ed istituzioni sia a livello locale che nazionale".
Lo dichiarano in una nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore nazionale del settore automotive per la Fiom-Cgil e Giovanni Verla, segretario generale Fiom-Cgil di Ferrara
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 12 aprile 2022