“Si è svolto oggi l'incontro convocato dal Mise sul settore automotive con la presenza del Vice Ministro Pichetto Fratin.
L'argomento del tavolo era quello sugli assetti produttivi e industriali, il vice ministro ha aperto il l'incontro comunicando che il decreto energia e il sostegno alla domanda sono il primo passo. Occorre ora costruire un modello di intervento e individuare gli strumenti.
La Fiom e la Cgil ritengono che le risorse pubbliche e il fondo istituito dal Governo debbano servire al rilancio produttivo, alla gestione della transizione e alla tutela dell’occupazione. Il solo sostegno alla domanda non basta a far ripartire le fabbriche e a raggiungere il pieno utilizzo della capacità produttiva nel nostro paese. Abbiamo bisogno di investire in ricerca e sviluppo sui software, sulla guida autonoma, sul riciclo dei veicoli, sui semiconduttori e sulla formazione.
È necessario un piano strategico nazionale che individui i fabbisogni tecnologici e che coordini le azioni delle istituzioni locali per evitare che i contratti di sviluppo si concentrino sulle stesse produzioni.
Il governo della transizione passa per la tenuta delle produzioni e per una politica di ritorno di quanto è stato delocalizzato altrove e per strumenti straordinari per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.
Il PNRR e i fondi europei sono l’opportunità per costruire, intorno ad Industria Italiana Autobus, una filiera qualificata e per investire in ricerca e sviluppo sui nuovi sistemi per la mobilità pubblica e collettiva.
L'incontro di oggi va nella direzione più volte chiesta dalla Fiom e dalla Cgil, anche attraverso il documento congiunto con Federmeccanica, Fim e Uilm. Ora è necessario trasformare le intenzioni in azioni concrete con l'apertura di un confronto tra il sistema delle imprese e i sindacati con i ministeri competenti per un accordo quadro di politica industriale per il settore.”
Lo dichiarano in una nota Simone Marinelli, coordinatore nazionale del settore Automotive per la Fiom e Fausto Durante, Coordinatore consulta industriale della Cgil nazionale
Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale
Roma, 29 marzo 2022