“Abbiamo appreso questa mattina la tragica notizia di un'altra morte sul lavoro. Un lavoratore quarantottenne, in appalto presso lo stabilimento della Hitachi Rail di Reggio Calabria, azienda operante nel settore del materiale ferroviario, è rimasto schiacciato dal materiale che si è staccato dal ragno mentre era in corso la raccolta dei rifiuti speciali.
Sappiamo che sono in corso le indagini e confidiamo nella magistratura affinché faccia luce sull’accaduto e sulle responsabilità di questo ennesimo incidente mortale, ma ancora una volta riteniamo inaccettabile che in questo Paese si faccia la conta quasi quotidiana degli infortuni mortali.
La prevenzione non è mai troppa, deve essere al primo posto tra gli obiettivi di un Paese civile che ha nel lavoro le sue fondamenta per far tendere a zero il rischio, per non dover più accettare che ancora ci siano persone che muoiono a causa di quello stesso lavoro che gli serve per vivere.
Le organizzazioni sindacali di Fim, Fiom e Uilm si mobiliteranno con iniziative che decideranno a livello territoriale per ribadire che la sicurezza, la salute e la vita non sono una variabile dipendente.
Pur sapendo che non è possibile trovare parole adeguate per lenire il dolore per questa grave perdita, alla famiglia del lavoratore vanno le nostre più sentite condoglianze.”
Lo dichiarano in una nota congiunta Alberto Larghi, coordinatore nazionale per la Fiom-Cgil del Gruppo Hitachi, Massimo Covello, segretario generale Fiom Calabria e Luca Borghetti, segretario generale Fiom Reggio Calabria.
Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale
Roma, 10 marzo 2022