"Nella giornata di oggi è stato raggiunto l'accordo tra l'azienda e il coordinamento nazionale di Fim, Fiom, Uilm sul consolidamento di una parte del Premio di Risultato per la Divisione Elicotteri di Leonardo.
L’accordo prevede un consolidamento di 1.800 euro rispetto all’attuale importo teorico del PDR (6.300 euro) per la Divisione, con una percentuale di consolidamento superiore all’85% dell’importo consolidato. Il consolidamento avrà effetto già nell’anno in corso e sarà retroattivo per l’anno 2021, con un riconoscimento pari al 100% dell’importo consolidato con la retribuzione di marzo, riparametrato secondo la scala applicata nella Divisione Elicotteri.
Il consolidamento sarà riportato in una voce della busta paga e non sarà assorbibile dai futuri aumenti derivanti dalla contrattazione aziendale e lo stesso sarà erogato a tutti i lavoratori assunti successivamente all’accordo e per tutta la durata della vigenza dell’integrativo Leonardo.
L’azienda, inoltre, si è resa disponibile a riprendere la discussione sulle maggiorazioni turno e le indennità all’interno della Divisione così come definito dall’integrativo di Gruppo".
Lo dichiarano in una nota congiunta Claudio Gonzato e Rosita Galdiero, coordinatori nazionali del Gruppo Leonardo
“Oggi è stato raggiunto un accordo significativo per le lavoratrici e i lavoratori della Divisione elicotteri - continuano Gonzato e Galdiero - ma che rappresenta un accordo altrettanto importante, in prospettiva, per tutto il perimetro di Leonardo. In linea con quanto definito nell’ultimo integrativo di Gruppo, si è dato seguito al consolidamento del PDR nella Divisione che aveva l’importo teorico del premio maggiore, trasformando parte della retribuzione variabile in fissa.
Inoltre la clausola, specifica nell’accordo, che salvaguardia lo stesso importo per i futuri neoassunti, sancisce il principio di non dividere i lavoratori tra giovani e anziani, ma al contrario tiene insieme le generazioni non differenziando le lavoratrici e i lavoratori su un tema estremamente importante come quello salariale”, concludono.
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 19 gennaio 2022