“Dopo il presidio dei lavoratori Gkn e l'incontro in Prefettura di questa mattina, è stato convocato per il pomeriggio di oggi un incontro da remoto a cui hanno partecipato le istituzioni territoriali, le organizzazioni sindacali, le RSU e l'Advisor incaricato da Gkn.
L'Advisor ha illustrato al tavolo le sue intenzioni, già presentate a Gkn da cui deve ancora avere un mandato a procedere: rilevare l’azienda e portare potenziali investitori al tavolo per attivare un percorso di riconversione che non preveda una nuova procedura di licenziamento ma l'attivazione di una cassa integrazione per transizione.
Per la Fiom Cgil si è trattato di una discussione conoscitiva e informale durante la quale abbiamo ribadito che vogliamo fare una trattativa e non ci sottraiamo al confronto per trovare soluzioni industriali concrete che garantiscano la continuità occupazionale.
Domani parteciperemo all'incontro convocato alle 18.00 dal Ministero dello Sviluppo Economico al quale chiederemo che, insieme ad Invitalia si faccia garante di questa fase di costruzione di un progetto di reindustrializzaione che garantisca la continuità occupazionale. Questa condizione, insieme al mandato di Gkn all'Advisor, è essenziale per consentire l'apertura di un confronto ma GKN tolga la minaccia dei licenziamenti.
Partiamo da una condizione di mancanza di fiducia nella controparte e non siamo disponibili a firmare cambiali in bianco”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive, Daniele Calosi, segretario generale Fiom-Cgil Firenze e Prato
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 1 dicembre 2021