Alla fine di un confronto estenuante in un primo momento con il Governo e infine con Whirlpool, è emerso che c’è la disponibilità aziendale a cedere a condizioni di vantaggio il sito di Napoli al Consorzio impegnato nel progetto di reindustralizzazione; inoltre si sta trattando sulla possibilità di alzare l’incentivo di buonuscita. Queste due novità si aggiungono a quanto ieri saputo relativamente all’interessamento di Adler al progetto di rilancio della fabbrica di via Argine.
La conferma della disponibilità di Whirlpool a cedere il sito a condizioni di favore era stata resa necessaria dai dubbi avanzati ieri in proposito durante l’incontro con il Consorzio e con il Ministero dello Sviluppo economico.
Quanto invece alla buonuscita, l’eventuale incremento è stato dalla Direzione aziendale subordinato al ritiro di ogni azione legale da parte dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali, così come il miglioramento delle condizioni di rioccupazione nella fabbrica di Varese per coloro che vorranno trasferirsi.
La vertenza è evidentemente ancora complicatissima. Apprezziamo il potenziale coinvolgimento nel progetto di reindustrializzazione di un’impresa campana importante come Adler, ma ci sono ancora troppe incertezze sul percorso che dovrebbe portare al reimpiego dei trecento lavoratori ex Whirlpool di Napoli.
Va sottolineato che quanto comunicato e relazionato in ambito tecnico dal Ministero dello Sviluppo economico avrebbe richiesto un coinvolgimento del livello politico dei Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico per garantire e rafforzare quanto emerso. Registriamo con insoddisfazione e preoccupazione quest'assenza ostentata con freddezza che non permette di valorizzare appieno le potenzialità del progetto industriale.
Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 25 novembre 2021