“Nella giornata di ieri Abb ha comunicato attraverso un breve messaggio inviato telefonicamente ai coordinatori nazionali di Fim, Fiom e Uilm la decisione aziendale di consentire l’ingresso nelle mense degli stabilimenti del gruppo solo ai dipendenti in possesso della certificazione verde Covid-19.
Per coloro che non sono in possesso del Green pass Abb metterà a disposizione un lunch-box (sacchetto) da consumare conformemente alle norme sul distanziamento e secondo le disposizioni che l’azienda definirà nei diversi siti aziendali.
Questa decisione è stata presa da Abb senza nessuna consultazione sindacale e tantomeno nessun confronto con i Comitati Covid aziendali (che vedono anche la presenza sindacale), che in tutti questi mesi, nonostante le difficoltà e le incertezze normative e sanitarie hanno consentito ai lavoratori di lavorare in sicurezza e all’azienda di continuare a produrre con assoluta regolarità.
Da ricordare che in Abb il Coordinamento sindacale nazionale di Fim-Fiom-Uilm ha più volte chiesto all’azienda di definire un protocollo di norme utile a gestire la grave fase pandemica che ha colpito molti lavoratori, ricevendo un continuo rifiuto da parte aziendale.
I Comitati Covid in questo caso non possono essere ritenuti responsabili di una scelta presa in assoluta autonomia da Abb prendendo a riferimento una Faq ministeriale che, come definito recentemente dalla giurisprudenza, non ha alcun valore giuridico.
Nel condividere l’obiettivo di completare la campagna vaccinale e di garantire la massima sicurezza nei luoghi di lavoro, riteniamo come Fiom nazionale e come Coordinamento nazionale Fiom di Abb, questa decisione in contrasto con lo spirito di confronto e di condivisione che durante la fase pandemica hanno permesso la definizione di protocolli e/o procedure aziendali per ridurre il rischio di contagio.
Tali decisioni unilaterali, seppur in un contesto normativo non chiaro – motivo per il quale continuiamo a chiedere al Governo un pronunciamento chiaro ed esplicito – rischiano di produrre tensioni e discriminazioni tra lavoratori generando differenze di trattamento rispetto a materie delicate.
Chiediamo pertanto che in ogni sito venga sospesa questa decisione unilaterale; vengano immediatamente convocati i Comitati aziendali Covid per trovare soluzioni adeguate senza escludere il costante tracciamento attraverso i tamponi a carico dell’azienda in linea con quanto previsto sul Green pass.”
Lo ha dichiarato oggi Mirco Rota, coordinatore del Gruppo Abb per la Fiom nazionale
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 17 agosto 2021