Adesione al 100% allo sciopero di 8 ore di oggi delle lavoratrici e dei lavoratori di tutti gli stabilimenti del gruppo Whirlpool di Pero, Varese, Melano, Siena, Fabriano, Comunanza, Carinaro e Napoli. Le produzioni si sono fermate in tutti i siti, in particolare a Varese dove è stato organizzato un presidio davanti allo stabilimento. A Roma si sono ritrovati le lavoratrici e i lavoratori provenienti da tutti gli stabilimenti, che dalla stazione Termini hanno raggiunto il Ministero dello Sviluppo Economico, dove una delegazione è stata ricevuta dai viceministri Gilberto Pichetto Fratin e Alessandra Todde.
"Ci hanno confermato che Palazzo Chigi si è preso in carico direttamente la vertenza della Whirlpool di Napoli - spiega Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile elettrodomestico- I Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico stanno definendo una norma che impedisca alle multinazionali di andarsene quando vogliono.
Abbiamo però risposto che abbiamo solo 65 giorni di tempo, dal momento che Whirlpool ha già avviato la procedura di licenziamento.
Abbiamo chiesto l'attivazione di un tavolo di verifica con Invitalia per smentire le bugie di Whirlpool e dimostrare, dati alla mano, la sostenibilità e la competenza dello stabilimento di Napoli, a partire dalla produzione di lavatrici. Proprio oggi Whirlpool ha annunciato che ha aumentato i propri utili, compresi quelli fatti in Italia, addirittura del 20%.
Il governo ci ha comunicato che, contemporaneamente, sta lavorando anche ad altre soluzioni, che ci presenterà quando saranno compiute.
Per noi, la prima soluzione resta Whirlpool. Siamo disponibili a qualunque discussione, ma non accettiamo pacchi preconfezionati. Qualunque cosa si farà a Napoli, si potrà fare soltanto con il consenso dei lavoratori.
Abbiamo chiesto al governo di prendere iniziative legali perché gli accordi si rispettano. Nei prossimi giorni le iniziative di lotta proseguiranno fino a quando non ci sarà la soluzione per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori di Napoli".
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 22 luglio 2021
foto Marco Merlini