“Con troppa leggerezza il Ministro Giorgetti liquida il progetto Italcomp. Non condividiamo infatti la scelta di liquidare il polo dei compressori, che era stato peraltro prefigurato dallo stesso dicastero nel settembre 2020 con un piano industriale dettagliato sia nello sviluppo produttivo che occupazionale dei 700 dipendenti.
Siamo consapevoli che molte difficoltà sono state create dall’Ue, a causa della mancata autorizzazione della garanzia pubblica al prestito in favore di ACC; ma crediamo che resti possibile salvare sia ACC sia Embraco e presidiare un settore importante come quello della componentistica di elettrodomestici, anche con una sinergia fra Stato e privati.
In questi mesi i lavoratori di Acc ed ex Embraco hanno sostenuto la costituzione del polo dei compressori anche con sacrifici salariali.
La dichiarazione del ministro Giorgetti è ingiusta e speriamo che non precluda a un impegno occupazionale in favore dei lavoratori. Anche per questo chiediamo la immediata riconvocazione del tavolo al Mise.”
Uffici stampa di Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 8 luglio 2021