"La sentenza con cui il Consiglio di Stato ha annullato l'ordinanza del sindaco di Taranto che aveva disposto la chiusura dell'area a caldo, fa uscire la vicenda del gruppo ex Ilva dal cono d'ombra delle iniziative della magistratura. Non ce ne è più per nessuno. Non ci sono più alibi per ArcelorMittal, non ci sono più alibi per il Governo.
La sentenza peraltro giunge mentre a Genova i lavoratori sono in sciopero, a Novi Ligure e a Taranto si preannunciano mobilitazioni contro l'ennesimo ricorso alla cassa integrazione ordinaria.
Si apra un negoziato vero sul piano industriale con Acciaierie D'Italia e i Ministri interessati; si completi l'assetto societario; si definisca una transizione credibile ambientalmente e socialmente sostenibile; si rilanci un asset strategico per l'industria di questo Paese".
Lo dichiara in una nota Gianni Venturi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile siderurgia.
Roma, 23 giugno 2021