Sergio Bellavita, responsabile per la Fiom del settore petrolchimici, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
«È pienamente riuscita, ieri a Gela, la giornata di mobilitazione dei lavoratori dell'Eni e delle centinaia di lavoratori dell'indotto del petrolchimico che da settimane presidiano lo stabilimento, supportati dai tantissimi cittadini che si sono riversati per le strade della città.»
«La Fiom, presente in massa alla manifestazione, ha dato pieno sostegno alla lotta che vede coinvolti centinaia di metalmeccanici delle aziende dell'indotto.»
«La richiesta che su tutte i lavoratori avanzano è che la vertenza sia una, nessuno deve rimanere indietro, non ci deve essere nessuna differenza di trattamento tra i lavoratori diretti dell'Eni e di quelli dell'indotto.»
«La delegazione della Fiom nazionale, con in testa il segretario generale, Maurizio Landini, ha assunto questa richiesta come punto irrinunciabile della vertenza.»
«Dobbiamo salvare l'insediamento produttivo, l'occupazione, il lavoro e l'ambiente. Avanti con la lotta, sino a costringere Eni a fare un passo indietro.»
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 29 luglio 2014