“È una vergogna che nel momento in cui nel nostro Paese si distribuiscono risorse alle imprese attraverso il PNRR si permetta ad un’azienda come la Elica, multinazionale italiana leader mondiale nel settore delle cappe aspiranti, di delocalizzare la produzione in Polonia e di licenziare.
Oggi stiamo manifestando insieme alle lavoratrici e ai lavoratori contro il piano di riorganizzazione di Elica che prevede 409 esuberi su 560 totali dipendenti del comprensorio, la chiusura dello stabilimento a Cerreto D'Esi e la delocalizzazione del 70% delle produzioni.
Elica rappresenta un’eccellenza per l’industria del nostro Paese, occorre tutelare il lavoro e il nostro sistema industriale.
Il Governo deve riconvocare il tavolo e far assumere alla proprietà le proprie responsabilità. L’azienda non può porre come pregiudiziale la ricollocazione dei 409 lavoratori, torni sui suoi passi!”.
Lo dichiara Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile elettrodomestico, che sta partecipando alla manifestazione di protesta
Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale
Roma, 11 maggio 2021