“Si sono svolte oggi le assemblee unitarie per rinnovo del CCNL nello stabilimento di Ingegneria Italia (Blutec) di Atessa. La partecipazione è stata alta, come anche l’attenzione delle lavoratrici e dei lavoratori sui contenuti dell’ipotesi di accordo del 5 febbraio.
È stata l’occasione anche per fare il punto sulla situazione del gruppo, sulla vendita degli stabilimenti di Atessa e Tito Scalo alla MA che si potrebbe concretizzare a breve e su ciò che sta avvenendo nel settore anche in relazione alla nascita di Stellatis.
L’attendismo del Governo rischia di mettere in pericolo la tenuta occupazionale e industriale e a peggiorare la situazione c’è il blocco dei licenziamenti che scade a fine giugno.
Le assemblee hanno inoltre espresso solidarietà e vicinanza ai colleghi di Termini Imerese che sono ancora in attesa della convocazione da parte del Mise. Non si giustifica più l’atteggiamento del Ministro dello Sviluppo Economico, che mette a repentaglio la reindustrializzazione del sito e la continuità occupazionale per i circa mille lavoratori tra Blutec e indotto”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore nazionale Blutec per la Fiom-Cgil e Andrea De Lutis della Fiom-Cgil Chieti.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa