“La Fiom chiede la riapertura formale del tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico sul futuro di Iveco in Italia per la difesa di un asset industriale fondamentale per il Paese e per la tutela e lo sviluppo dell’occupazione.
In queste ore in cui assistiamo alle prese di posizione delle forze politiche sulla golden power, riteniamo necessario un confronto con azienda e Governo per fare chiarezza sulla trattativa in corso che vede coinvolta la CNHi e l’azienda cinese FAW.
L’apertura della procedura della golden power deve avere lo scopo di tutelare l’occupazione, il mantenimento dell’integrità di Iveco e di garantire gli investimenti pubblici e privati necessari alla transizione industriale, anche del PWT, attraverso le risorse del Recovery Fund per la trasformazione ecologica e digitale della mobilità delle persone e del trasporto delle merci.
La tutela dell’interesse del nostro Paese, a partire dall’occupazione, si può realizzare attraverso la partecipazione diretta dello Stato utile ad evitare la perdita di un’azienda strategica”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive e Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive
Roma, 31 marzo 2021