Nella giornata di oggi si è tenuto un incontro da remoto per la BU Automation Systems alla presenza delle Direzioni Corporate e di BU con il Coordinamento nazionale FIM- FIOM- UILM. In tale riunione è stato comunicato dalla Leonardo One Company (ex Finmeccanica) alle organizzazioni sindacali, la volontà di “valorizzare” la Business Unit Automation e l’apertura di una “Fase 1” in cui valutare futuri partner industriali. Questo dopo che questa mattina l’A.D. del gruppo ha dichiarato agli analisti finanziari di non ritenere strategica tale BU.
Al di là di come la si voglia chiamare, la FIOM-CGIL non può che interpretare tale operazione come la prossima messa fuori dal perimetro della BU, una esternalizzazione di tali attività attraverso un operazione economico-finanziaria. Tale BU, erede della storica Elsag e operante nell’automazione dei sistemi di smistamento per il settore della logistica e degli aeroporti, è fortemente radicata su Genova, Roma e Nerviano occupando circa 400 lavoratori.
Come Fiom-Cgil valutiamo in maniera estremamente negativa la possibile operazione, che va nella direzione di rafforzare tale attività ma che praticamente, a maggior ragione nell’attuale situazione di mercato, rischia concretamente di mettere fuori dal perimetro di Leonardo One Company centinaia di posti di lavoro.
L’azienda dichiara che l’individuazione del partner avverrà nei prossimi mesi. Non vorremmo che qualcuno nella One Company pensasse di accelerare tale operazione per fare cassa senza tenere conto del costo sociale di tale operazione.
Non sarebbe la prima volta che ciò accade come la vicenda Bailey ci ricorda. Come Fiom ci opporremo sempre ad operazioni di questo tipo: non siamo intenzionati ad accettare, ora e nel futuro, ulteriori ridimensionamenti del perimetro industriale di Leonardo.
I lavoratori di Automazione devono restare in Leonardo, la FIOM sarà al loro fianco per difendere questa condizione.
Lo dichiara in una nota Claudio Gonzato, coordinatore nazionale del settore Aerospazio per la Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale
Roma, 10 marzo 2021