“Si è svolto oggi in video conferenza con CNHI l’incontro sul premio di efficienza, unico premio riconosciuto alle lavoratrici e ai lavoratori dal contratto specifico, completamente variabile. L’azienda ha comunicato che solo alle lavoratrici e i lavoratori di 4 stabilimenti sarà erogato il premio e nello specifico Foggia, Lecce, Brescia (veicoli speciali) e Piacenza, negli altri stabilimenti non sono stati raggiunti i livelli minimi di efficienza previsti dal contratto specifico per l’accesso al premio.
Inoltre anche negli stabilimenti dove il premio è stato raggiunto, lo stesso sarà riparametrato ai ratei effettivamente maturati. La crisi sanitaria ed economica ha determinato un forte ricorso agli ammortizzatori sociali con la perdita di salario e dei relativi istituti.
La Fiom-Cgil ha chiesto il riconoscimento pieno del premio dove è stato raggiunto e l’erogazione di un’indennità che vada oltre quanto previsto dal contratto specifico e che riconosca il lavoro svolto dalle lavoratrici e dai lavoratori per gli stabilimenti che non hanno raggiunto i livelli minimi per l’accesso al premio.
Il 2020 ha visto le lavoratrici e i lavoratori affrontare prima la riorganizzazione dettata dal piano industriale le cui determinazioni, stabilite nell’accordo quadro del 10 marzo 2020, sono ancora in via di definizione. Successivamente la crisi sanitaria ed economica determinata dal Covid-19 ha visto lavoratrici e lavoratori impegnati con responsabilità garantendo la produzione nel momento di ripartenza del mercato. L’azienda si è impegnata a convocare un tavolo già nei prossimi giorni a seguito del quale la Fiom-Cgil valuterà le soluzioni proposte rispetto alle richieste avanzate.
È necessario continuare sulla strada intrapresa lo scorso anno, l’esperienza che ha portato alla gestione della riorganizzazione e agli accordi per la tutela della salute e della sicurezza può essere un valore per il continuo miglioramento delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori”.
Lo dichiarano Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive e Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgi
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa