“Oggi, nel sito del porto di Brindisi è stato inaugurato il Consorzio Cantieri Riuniti del Mediterraneo.
Il Cantiere si occupa di refitting e riparazione di navi fino a 2.000 tonnellate di peso e 100 metri di lunghezza. Sito unico nella Puglia meridionale, che può intercettare e sviluppare un mercato che altrimenti sarebbe andato dall’altro lato dell’Adriatico.
Accanto alle attività di lavorazione navale il CCRM intende intercettare altri mercati: i servizi per le piattaforme petrolifere operanti e, in prospettiva, la dismissione delle piattaforme che dovrà partire nell’immediato futuro.
Il Consorzio Cantieri Riuniti del Mediterraneo ha investito finora riqualificando il sito e acquistando un bacino galleggiante.
Nel sito sono stati reimpiegati i 20 lavoratori protagonisti della vertenza e sono state effettuate nuove assunzioni, portando il numero degli occupati a 60 lavoratori diretti e oltre 50 nell’indotto.
Lo sviluppo del sito passa oggi per armatori, committenti privati, autorità portuale, istituzioni ed enti (Marina militare, Guardia Costiera, Guardia di Finanza) ma è stato possibile soprattutto grazie alla mobilitazione dei lavoratori, all’impegno della Fiom e della Cgil di Brindisi, che non hanno mollato dopo il fallimento del sito industriale e hanno saputo trasformare una crisi in una opportunità di sviluppo.”
Lo dichiarano Angelo Leo, segretario generale Fiom di Brindisi e Roberto D’Andrea, coordinatore nazionale Fiom-Cgil cantieristica navale
Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale
Roma, 2 febbraio 2021