Si è tenuto oggi con CNH Industrial l’incontro chiesto dalle Organizzazioni sindacali, per ricevere chiarimenti sulle notizie stampa circa i contatti tra il gruppo cinese FAW e la CNHi per le attività relative ad Iveco. Da questa prima interlocuzione con la Direzione aziendale, viene confermato che è in corso una trattativa preliminare con FAW relativamente a Iveco, anche se sono oggetto di definizione sia il perimetro sia le modalità della operazione che possono essere di natura societaria o industriale.
Data l’importanza della vicenda e le preoccupazioni emerse, come sindacato abbiamo chiesto di essere pienamente informati e coinvolti in modo tempestivo.
È un fatto che purtroppo le aziende che fondano profonde radici nel tessuto industriale ed economico nel nostro paese e che rappresentano una eccellenza in settori strategici come la mobilità e le motorizzazioni, sono oggetto sempre più spesso di acquisizioni straniere. Un’eventuale acquisizione implica difatti potenziali rischi occupazionali ed industriali e un conseguente impoverimento del Paese, che rappresentano la massima priorità sindacale. Sul lungo periodo si può porre inoltre un problema di prospettive industriali e occupazionali che deve interessare non solo il sindacato, ma tutto il sistema Paese.
Il piano industriale oggetto di recente accordo rappresenta inoltre per noi il punto di partenza di qualsiasi confronto, ma siamo consapevoli che già solo una eventuale separazione fra Iveco e FPT potrebbe avere ricadute negative su di esso.
Di conseguenza chiediamo un confronto, anche in sede istituzionale, con i vertici della multinazionale.
Uffici stampa Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM, AqcfR nazionali
Roma, 7 gennaio 2021