Nella giornata di ieri, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha presentato a palazzo Chigi ventiquattro contratti di sviluppo a sostegno di altrettanti progetti strategici di investimento in Italia. Tra i progetti viene finanziato un programma di investimenti proposto dalla StMicroelectronics, che prevede il potenziamento della capacità produttiva dell’impianto di Catania con un programma di Ricerca e Sviluppo. L'investimento sarà di 45 milioni di euro e le agevolazioni riguarderanno 29 milioni di euro circa, di cui 13 a fondo perduto e 16 di finanziamento agevolato.
Il progetto ha anche l'obiettivo di creare nuova occupazione nella più grande azienda di microelettronica del nostro paese.
Fim, Fiom e Uilm ritengono molto positivo il fatto che il finanziamento Invitalia interessi un'azienda di un settore strategico a difesa del quale nei mesi scorsi le lavoratrici e i lavoratori Micron e StMicroelectronics si sono mobilitate in occasione della vertenza Micron. Quella lotta ha consentito alle organizzazioni sindacali di aprire un'interlocuzione con le istituzioni territoriali e nazionali al fine di salvaguardare l'occupazione in Micron e rilanciare il settore della microelettronica.
È importante dare un seguito anche a quei tavoli, al fine di utilizzare le opportunità offerte dai fondi strutturali europei per consolidare e creare nuova occupazione.
A fronte di questo importante risultato Fim, Fiom e Uilm chiedono con forza a StMicroelectronics di mantenere fino in fondo gli impegni presi con il Governo e le organizzazioni sindacali assumendo al più presto i centosettanta lavoratori provenienti da Micron, come previsto dall'accordo firmato ad aprile al ministero del Lavoro.
Il ministero dello Sviluppo economico, a sua volta, deve riconvocare al più presto il tavolo sulla microelettronica per avviare una seria politica industriale sul settore.
Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm
Roma, 23 luglio 2014