“Dall'analisi di La Morgia emerge che nel 2021 si dovrebbe uscire dalla crisi determinata dalla pandemia Covid-19. La relazione di Whirlpool mette però in discussione il piano del 2018, un piano fatto per evitare i licenziamenti e per arrivare alla saturazione di tutti gli stabilimenti.
Chiedo all'azienda e al Governo di essere coerenti tra le parole e i fatti.
Il progetto annunciato da La Morgia del VSP, per favorire l'uscita di impiegati e dirigenti, è un modo per eludere la legge dello Stato che prevede blocco dei licenziamenti. Questa scelta costituisce una gestione unilaterale dell'azienda non condivisa con i sindacati.
Il Governo deve essere garante del rispetto dell'accordo del 2018 con il mantenimento della produzione di lavatrici a Napoli. Sono state messe a disposizione circa 100 milioni di euro di risorse pubbliche che vanno vincolate al rispetto di quel piano. Gli ammortizzatori sociali non sono un fatto tecnico ma vanno modulati sulla base del piano industriale.
Chiediamo al Governo di confermare anche per Whirlpool il blocco dei licenziamenti, per scongiurare che dal 31 ottobre le lavoratrici e i lavoratori di Napoli perdano il proprio posto di lavoro. Sarebbe incomprensibile che mentre il Governo cerca soluzioni al tavolo al Mise per Napoli, non provveda alla proroga del blocco licenziamenti.
Ribadiamo che la vertenza deve tornare all'attenzione del Premier Conte perchè è evidente, dagli interventi di oggi dei Ministri al tavolo, che ci sono opinioni diverse all'interno del Governo. E' quella la sede all'altezza di una discussione che non riguarda solo il mantenimento dello stabilimento di Napoli, ma la tenuta di tutti i siti del gruppo Whirlpool, che non può che passare per il rispetto del piano”.
Lo dichiara Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile elettrodomestico
Roma, 31 luglio 2020