Il Tribunale di Milano, come aveva già fatto quello di Genova a gennaio scorso, ha condannato Abb relativamente alla cessione del ramo aziendale Oil&Gas alla società araba ArkadAbb.
La sentenza ha confermato ancora una volta l’illegittimità del trasferimento dei lavoratori attraverso una siffatta operazione di cessione di ramo d’azienda, effettuata in violazione delle leggi previste con grave danno per i lavoratori coinvolti.
Il giudice ha dichiarato inefficace la cessione del rapporto di lavoro da Abb ad ArkadAbb dei lavoratori che hanno inoltrato ricorso, disponendone sia il reintegro alle mansioni conformi al loro inquadramento contrattuale a alla loro professionalità che la corresponsione di tutte le retribuzioni, comprensive di contribuzione per il periodo dall’estromissione, vale a dire dal 1° gennaio 2018, alla data di reintegro.
Come Fiom-Cgil, unico sindacato che ha patrocinato il ricorso, esprimiamo soddisfazione per il risultato raggiunto.
La sentenza dimostra la giustezza delle nostre motivazioni, attraverso le quali fin dall’inizio abbiamo contestato quella che Abb voleva far passare per una cessione di ramo aziendale che tale non era, avendo come unico obiettivo quello invece di liberarsi a tutti i costi di circa 200 lavoratori.
Dichiarazione di Mirco Rota, responsabile Fiom per Abb
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 27 luglio 2020