“È tempo che Whirlpool scopra le proprie carte. L’azienda sta lavorando ad un aumento dei volumi produttivi, vogliamo sapere quanto durerà e come sta andando il mercato in Italia.
Se è vero che le decisioni vengono prese in base all’andamento del mercato, noi oggi rivendichiamo il fatto che il lavoro c’è e che non c’è nessuna giustificazione a chiudere gli stabilimenti, soprattutto se poi al Nord vengono annunciate nuove assunzioni.
Programmeremo altre 4 ore di sciopero da qui al 31 luglio, giorno in cui è convocato il tavolo al Mise con la presenza del Ministro dello Sviluppo economico Patuanelli, a cui chiediamo che partecipi anche la Ministra del Lavoro Catalfo. È necessario che il Governo provveda a individuare una soluzione, che dovrà essere poi sottoposta al vaglio della Presidenza del Consiglio. Siamo pronti a tener duro fino a che non verrà trovata una soluzione per tutto il gruppo, che scongiuri il disimpegno dell’azienda dall’Italia.
Oggi hanno scioperato e manifestato a Napoli i lavoratori Whirlpool provenienti da tutti gli stabilimenti d’Italia. La nostra forza è la compattezza delle lavoratrici e dei lavoratori”.
Lo dichiara Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile elettrodomestico durante il presidio davanti al consolato Usa a Napoli
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa