“Oggi sciopero di 24 ore in tutti gli stabilimenti in concomitanza con l'incontro tra le organizzazioni sindacali e il Governo per una situazione diventata da tempo insostenibile e di totale incertezza sul presente e sul futuro. Il Governo si è limitato a rappresentare il mancato rispetto degli accordi da parte di ArcelorMittal e a ribadire il giudizio negativo già anticipato sull'ultimo piano presentato.
Ma dal Governo non è arrivata nessuna risposta su come intende procedere in questa grave situazione di abbandono degli stabilimenti e di crisi occupazionale. Nessuna risposta su quale progetto anche alternativo di ingresso dello Stato, con quante e quali risorse, tendendo anche conto di quelle che possono essere messe a disposizione dal Green New Deal. Come pure nessuna risposta alla richiesta del tavolo sulla siderurgia.
Il Ministro dello Sviluppo economico ha dichiarato che convocherà un incontro anche con l'azienda la prossima settimana, ma è chiaro che gli incontri non possono continuare ad essere puramente informativi ma è necessaria una svolta radicale nel metodo e nel merito. Deve essere chiaro che per noi resta valido l'accordo sindacale del 6 settembre 2018 che prevede la piena occupazione.
Siamo complessivamente insoddisfatti e valuteremo nelle prossime ore le iniziative da intraprendere”.
Lo dichiara Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 9 giugno 2020