“Si apprende che il piano presentato oggi al Governo da ArcelorMittal è sostanzialmente lo stesso di cui si parla da quasi un anno con il cambio della direzione; con le aggravanti dell’ulteriore rinvio degli investimenti per il revamping dell’Afo 5 e del blocco del piano ambientale.
Quindi la crisi determinata dalla pandemia del Covid-19 non c’entra assolutamente nulla. Negli stabilimenti la situazione sta diventando esplosiva per una gestione inadeguata messa in atto dall’azienda.
È inaccettabile qualunque soluzione che smentisca l’accordo che abbiamo fatto che prevedeva zero esuberi. Riteniamo che questo piano sarà giudicato irricevibile anche dal Governo tanto più che adesso lo Stato entrerebbe nella proprietà.
È urgentissimo che il Governo convochi i sindacati non a giochi fatti, ma nel pieno della discussione”.
Lo dichiara Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil
Ufficio Stampa Fiom-Cgil
Roma, 5 giugnao 2020