“La Fiom nazionale esprime un giudizio positivo sugli accordi sottoscritti sulla gestione dell’emergenza Covid-19 in tutti gli stabilimenti Hitachi. In un momento drammatico per la storia del nostro paese, le RSU dei vari siti, supportate dalle strutture territoriali della Fiom, hanno dimostrato grande senso di responsabilità, ed hanno avuto la capacità di contrattare, nel rapporto con l'azienda, sia le condizioni per gestire la fermata, con blocco totale di alcuni stabilimenti, sia le condizioni per garantire la graduale ripartenza, in totale sicurezza. Tale risultato è stato possibile grazie alla disponibilità al confronto ed alla mediazione di tutto il management aziendale.
ll lavoro complessivo, dei manager e del sindacato, ha prodotto la continuità produttiva di tutte le attività che si sono potute svolgere da remoto, estendendo l'uso dello smart working, ha reso possibile la ridefinizione dell'organizzazione del lavoro, in vari reparti, con l'obbiettivo di lavorare in sicurezza, rispettando le distanze previste dalla norma, la definizione delle quantità di DPI da consegnare a ogni singolo dipendente, la rimodulazione, con specifico monitoraggio, dell'utilizzo della mensa, dei bagni e degli spogliatoi, regolando gli ingressi ed incrementando la pulizia e la sanificazione, ha codificato il controllo degli accessi e la sanificazione delle materie prime caricate nei magazzini. Particolarmente importante è stato il capitolo dell'intesa che ha definito le percentuali di integrazione, alla cassa integrazione, ed il riconoscimento dei ratei, a favore di tutti i lavoratori che sono andati in Cigo. Inoltre, dando applicazione ai contratti integrativi aziendali si sono incentivati la creazione di ulteriori forme di solidarietà, la banca ore solidale, per i cantieristi ed il personale non remotizzabile, la donazione di ore di ferie e di PAR, a carico dei lavoratori attivi, per integrare la percentuale di integrazione della Cigo, a favore dei dipendenti che sono andati in cassa integrazione. La discussione sull'utilizzo delle ferie e dei Par, ha tenuto insieme il dovere dell'azienda di mantenere la programmazione feriale, per lo smaltimento durante l'anno, ed il diritto delle persone di fare le ferie, evitando di farne troppe nel momento nel quale abbiamo il blocco della mobilità sociale. La discussione del livello nazionale ha sottolineato l'esigenza di organizzare, nel minor tempo possibile, un Coordinamento Nazionale di tutti i delegati, alla presenza dei massimi livelli aziendali, per analizzare gli sviluppi del processo One Hitachi, per monitorare le dinamiche del mercato (portafoglio ordini e andamento delle consegne) sia per quanto riguarda la dimensione nazionale sia per quanto concerne lo scenario internazionale, per i veicoli e per il segnalamento. Per la Fiom l'organizzazione di questo momento di confronto risulta essere particolarmente importante.
Tutte le RSU Fiom, con il supporto delle strutture provinciali, comunicheranno ai dipendenti Hitachi, anche mediante l'utilizzo degli strumenti tecnologici, il contenuto degli accordi sottoscritti”.
Lo dichiara Mariano Carboni, coordinatore del Gruppo Hitachi per la Fiom-Cgil nazionale.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 17 aprile 2020