"Nel corso dell'incontro con le organizzazioni sindacali Sirti conferma il licenziamento per 764 lavoratrici e lavoratori.
L'azienda ci ha rappresentato una situazione estremamente grave a causa del fatto che il piano industriale sarebbe stato bocciato e la continuità aziendale potrebbe essere garantita solo attraverso la presentazione di un nuovo piano industriale e sociale sottoposto ad un'ulteriore approvazione da parte di un ente terzo. Nonostante la disponibilità dichiarata dall'azienda a sostituire i licenziamenti con lo strumento dell'ammortizzatore sociale, ad oggi la procedura di licenziamento collettivo non è stata ritirata.
Come organizzazioni sindacali e coordinamento nazionale riteniamo indispensabile aprire la discussione al Mise. Non è per noi sostenibile scaricare un ulteriore costo sulle spalle dei lavoratori.
Per queste ragioni proclamiamo lo stato di agitazione di tutti i siti Sirti con un pacchetto di sciopero di quattro ore che saranno articolate territorialmente nei prossimi giorni”.
Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm
Roma, 4 marzo 2020