“Iniziano da oggi le assemblee e gli scioperi in tutto il gruppo Whirlpool. A Napoli è partita da subito una mobilitazione straordinaria ad oltranza con un primo pacchetto di 24 ore di sciopero e nei prossimi giorni saranno definite le altre iniziative.
Per la giornata di oggi, venerdì 31 gennaio, sono stati indetti sciopero di 4 ore a Cassinetta (Varese) e di 8 ore a Melano (Ancona).
La prossima settimana mercoledì 5 febbraio ci saranno assemblee a Cassinetta e Siena per informare i lavoratori e in preparazione dello sciopero. Giovedì 6 febbraio sono state già convocate le assemblee anche a Caserta e Comunanza (Ascoli Piceno)”.
Lo dichiara in una nota la Fiom-Cgil nazionale.
“Whirlpool con la chiusura dello stabilimento di Napoli – spiega Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil - si sta di fatto disimpegnando dall'Italia per andare a produrre altrove. A marzo scadono gli ammortizzatori sociali, attualmente utilizzati in tutti gli stabilimenti del gruppo, e l'azienda in assenza del raggiungimento dei volumi produttivi previsti nell'accordo quadro sarà costretta a chiederne altri.
Nelle prossime settimane arriveremo ad una grande manifestazione nazionale per dire che la vertenza della Whirlpool di Napoli è emblematica di un problema più generale che riguarda il sistema industriale di tutto il Paese. Le multinazionali non possono prendere i nostri marchi e poi stracciare gli accordi siglati con il Governo e le organizzazioni sindacali, consegnandoci alla desertificazione industriale”.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa