Lunedì, 23 Dicembre 2024

Ferriera. Venturi: grande partecipazione al voto, prevale il sì ma il 40% dei lavoratori riconosce ragioni della Fiom. Il Mise convochi tutte le parti

“I lavoratori della Ferriera di Servola di Trieste hanno ampiamente partecipato al voto sull'accordo sindacale del Gruppo Arvedi del 23 dicembre scorso che prevede la chiusura dell'area a caldo dello stabilimento. Su 513 aventi diritto al voto, 277 dipendenti hanno deciso per il sì e 192 per il no.

Per la Fiom come sempre l'espressione del voto dei lavoratori è vincolante dei propri comportamenti, senza prescindere dalla responsabilità di dare continuità di rappresentanza alle ragioni di quel 40% di lavoratori della Ferriera. Quei lavoratori che hanno ritenuto di dover condividere con la Fiom una battaglia in difesa delle prospettive industriali e occupazionali del sito triestino.

Il larghissimo consenso alla domanda di garanzie e certezze occupazionali deve trovare una risposta attraverso la convocazione da parte del Ministro Sviluppo Economico di un tavolo con tutte le parti sociali e istituzionali per la definizione dell'accordo di programma. Accordo che deve contenere le necessarie garanzie di continuità occupazionale, dei diritti nel rapporto di lavoro e di tutela del salario: condizioni che come riconosciuto anche da Fim-Uilm-Failms-Usb non sono garantite dall'accordo sindacale stesso.

Ci aspettiamo quindi che le istituzioni, il Gruppo Arvedi, ed eventuali altri soggetti pubblici e privati interessati alla possibile ricollocazione dei lavoratori della Ferriera di Servola siano messi nelle condizioni di tradurre intenti e disponibilità dichiarate in impegni vincolanti ed esigibili”.

Lo dichiara in una nota Gianni Venturi, segretario nazionale Fiom-Cgil nazionale e responsabile siderurgia

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 13 gennaio 2020

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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