Questa mattina le lavoratrici e i lavoratori della Fpt Industrial sono arrivati in treno da Pregnana e poi da Piazza della Repubblica in corteo hanno raggiunto la sede di Regione Lombardia dove era previsto un incontro per discutere del futuro dello stabilimento.
Bastava guardarli ed ascoltarli per capire che della chiusura della fabbrica non vogliono neppure sentir parlare.
“Abbiamo spiegato ai vertici di Regione Lombardia – dichiarano Marco Giglio, coordinatore Fim Milano Metropoli, Roberta Turi, segretaria generale Fiom Milano, Francesco Caruso, segretario Uilm Milano, Monza e Brianza – che per noi non esiste un “piano B”: lavoro e lavoratori devono restare a Pregnana. Non c’è alcuna ragione per trasformare in un contenitore vuoto uno stabilimento che funziona, soprattutto in un’area già segnata da pesanti ristrutturazioni e licenziamenti.
Nell’incontro di oggi Regione Lombardia ha assicurato di condividere la nostra posizione e garantito che convocherà l’azienda e farà la sua parte al tavolo che si aprirà presso il Ministero dello Sviluppo di cui, comunque, stiamo ancora aspettando la convocazione.
Abbiamo chiesto ai vertici di Regione Lombardia di rendere pubbliche le loro dichiarazioni e di far seguire alle parole i fatti.
Nell’assemblea che si è svolta al termine dell’incontro sotto il “palazzo di vetro” abbiamo deciso con i lavoratori che, se sarà necessario, torneremo in Regione così come a Roma e ci mobiliteremo con determinazione fino a “convincere” l’impresa a ritirare il suo inaccettabile piano.
Ringraziamo le lavoratrici e i lavoratori di altre aziende e tutti coloro che hanno deciso di essere al nostro fianco partecipando al presidio di oggi.”
Milano, 11 ottobre 2019