“Si è tenuto oggi l’incontro per affrontare nello specifico le conseguenze del piano “Transformation 2 Win” di CNHi sugli stabilimenti Power Train e Construction Equipment.
Il primo incontro ha visto la presenza al tavolo oltre che delle relazioni industriali anche dell’ingegnere Annalisa Stupenengo, amministratore delegato della FPT Industrial.
CNHi ha illustrato e ribadito gli elementi del Piano ma non ha aperto ad alcuna novità sulle soluzioni produttive e occupazionali per i lavoratori degli stabilimenti interessati.
In particolare per Pregnana Milanese CNHi ha confermato la volontà di chiudere lo stabilimento e di trasferire le attività a Torino. L'operazione coinvolge 260 lavoratori a cui vanno aggiunti i lavoratori dell’indotto.
L’amministratore delegato ha, poi, confermato le decisioni su Foggia e Torino con la riorganizzazione delle produzioni e gli spostamenti di prodotti e investimenti sulla transizione ecologica dei motori. Ma questa scelta non garantisce la certezza dell’occupazione per tutti i lavoratori perché troppe sono le variabili a partire dal mercato.
Nel pomeriggio si è svolto l’incontro con l’amministratore delegato di Construction Equipment Carl Gustaf Goransson che ha ribadito la cessazione della produzione su San Mauro e la trasformazione in polo logistico. Ad oggi, però, non è chiaro se la piattaforma logistica servirà a CNHi e Iveco PWT dopo lo spin off, e comunque la riconversione non garantirebbe l’occupazione. Mentre su Lecce rimarrebbero la totalità degli occupati.
La Fiom ha ribadito che è indispensabile che si avvii il tavolo negoziale al Mise. È necessario trovare una soluzione industriale che garantisca l’occupazione per tutti i lavoratori e i siti produttivi. La strategia aziendale di migliorare i risultati di redditività deve garantire gli investimenti necessari per l’innovazione e la riorganizzazione delle produzioni in tutti gli stabilimenti. La mobilitazione e l’informazione della Fiom proseguirà in tutti in tutti i siti di CNHi”.
Lo dichiara in una nota Michele De Palma, segretario nazionale della Fiom-Cgil e responsabile automotive.
Roma, 8 ottobre 2019