Nei giorni scorsi sono state aperte nuove procedure di cassa integrazione nei siti Marelli a Bologna, Crevalcore, Venaria Reale Powertrain e Caivano. Si aggiungono a quelle già in atto a Corbetta e Venaria Reale Lighting. Sono confermati anche i Contratti di solidarietà attivati a Melfi e Rivalta. Questa crescente e diffusa riduzione del carico lavoro, oltre a determinare grande preoccupazione tra i quasi 9.000 lavoratori del gruppo, incide negativamente sul salario delle centinaia di addetti coinvolti aprendo forti interrogativi sul futuro del gruppo, in particolare dopo la cessione da parte di FCA e la conseguente fusione con Calsonic Kansei.
Al fine di verificare la reale situazione e la prospettiva complessiva dei carichi di lavoro nonché la strategia industriale per i siti italiani del gruppo, abbiamo inviato una richiesta di incontro urgente alla direzione aziendale.
Ci aspettiamo di ottenere i necessari chiarimenti in merito alla forte differenza tra la situazione prospettata nell'incontro di maggio e ciò che si sta verificando in questi giorni.
Tutto ciò anche in merito alla separazione delle attività legate al motore elettrico dal resto della divisione Powertrain, un'operazione che va chiarita a partire dagli interventi sull'organizzazione del lavoro nei siti di Bari e Bologna che stanno determinando grande preoccupazione tra i lavoratori.
Resta inoltre confermata la richiesta, già espressa in ogni occasione di incontro, di adottare un nuovo e più adeguato sistema di relazioni industriali e sindacali.
In questo quadro, anche alla luce di ciò che sta avvenendo nell'azienda più grande e innovativa nel settore della componentistica auto, riteniamo non più rinviabile l'avvio da parte del Governo di un confronto strutturale sulla situazione e sulla prospettiva complessiva dell'intera filiera produttiva dell'auto, una prospettiva decisiva per la tenuta del sistema industriale italiano e dell'intera economia del paese.
Fiom-Cgil Nazionale
Roma, 4 ottobre 2019