Venerdì, 22 Novembre 2024

Ferriera di Servola. No alla chiusura, intervenga il governo

All'incontro di questa mattina nella sede della Regione Friuli-Venezia Giulia, il presidente Fedriga ha comunicato a Fim, Fiom, Uilm e Cgil, Cisl e Uil di aver preso atto della volontà di procedere alla chiusura della Ferriera di Servola, come dichiarato da Arvedi a mezzo stampa.

Per quanto ci riguarda è inaccettabile che, a fronte di un accordo di programma sottoscritto nel 2014 e di durata decennale, ci si limiti a prendere atto della volontà di spegnere l'area a caldo dello stabilimento senza valutare le conseguenze occupazionali ti tale scelta sul territorio. Quell’accordo di programma aveva come obiettivo il rilancio del sito e la garanzia dell'occupazione dopo la negativa esperienza Lucchini.

Noi siamo naturalmente consapevoli dei delicati aspetti ambientali e di quanto la città abbia più volte denunciato una situazione inaccettabile dal punto di vista dell’inquinamento. Da parte nostra da sempre abbiamo posto ad Arvedi la necessità di fare investimenti e di produrre nel rispetto di tutti i parametri previsti. Si deve e si può produrre senza creare una situazione ambientale critica per la città e l’accordo di programma aveva e ha questa funzione.

A questo punto aspettiamo una convocazione in tempi brevi da parte del ministero dello Sviluppo economico, con la presenza della proprietà, per discutere di questa decisione sbagliata e chiedere al governo una posizione chiara rispetto al sito di Servola e all’Accordo di programma.

Nel frattempo la mobilitazione sta crescendo e, dopo le 8 ore di sciopero di oggi dei lavoratori di Servola, l'obiettivo è di estendere le iniziative a tutti gli stabilimenti Arvedi.

Dichiarazione di Mirco Rota, Fiom nazionale

Ufficio stampa Fiom-Cgil

Roma, 11 settembre 2019

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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