“Un altro tragico incidente sul lavoro allo stabilimento ex Ilva di Taranto che poteva essere evitato.
Una tromba d’aria si è abbattuta su Taranto e la cabina della gru è precipitata scaraventando in mare un lavoratore.
È sconcertante che la tragedia di oggi avvenga con le stesse modalità e con la stessa gru dell’incidente mortale avvenuto nel 2012.
Naturalmente la magistratura accerterà le responsabilità penali dell’incidente di oggi, ma non ci spieghiamo come si possa lavorare con l’allerta meteo a 40 metri di altezza.
La Fiom sta decidendo in queste ore, insieme alle altre organizzazioni sindacali, le iniziative da intraprendere”.
Lo dichiara in una nota Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil.
Roma, 10 luglio 2019