“Sono proseguite anche oggi le giornate della lotta dei lavoratori del gruppo Sirti, con adesioni complessivamente sopra al 90%. In molti stabilimenti i lavoratori sono al terzo giorno di sciopero,, per protestare contro gli 833 esuberi dichiarati sul territorio nazionale.
Chiediamo all’azienda di non aprire la procedura di licenziamento annunciata. E' necessaria la convocazione di un tavolo di crisi presso il governo, che coinvolga sindacati e istituzioni, per aprire – a partire dalla vertenza Sirti - un confronto sul settore delle telecomunicazioni.
Il governo, che non può ignorare il ruolo strategico che il settore delle telecomunicazioni ricopre per il Paese e le drammatiche ricadute dal punto di vista occupazionale che il caso Sirti comporta.
Se l'azienda insisterà nel voler aprire le procedure di licenziamento valuteremo quali nuove iniziative di mobilitazione intraprendere”.
Lo dichiara in una nota Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil.
Ufficio stampa Fiom nazionale
Roma, 20 febbraio 2019