“Per i lavoratori di FCA e CNHi che ogni mese hanno una retribuzione della “paga base” più bassa degli altri metalmeccanici e in molti stabilimenti devono fare i conti con la cassa integrazione, l'erogazione di un premio completamente variabile, ottenuto dalla intensificazione dell'efficienza di stabilimento, è un risultato lontano dal riconoscimento del lavoro e dei sacrifici dei lavoratori.
La Fiom ritiene indispensabile che il sistema salariale previsto dal CCSL sia rinegoziato a partire dalla nostra richiesta di aumento della “paga base” e di un sistema premiante contrattato che redistribuisca per tutti i lavoratori i risultati conseguiti sia a livello di gruppo che di stabilimento, riconoscendo il lavoro e non distribuendo solo parte di quanto l'azienda risparmia con l'efficientamento degli impianti.
L'occasione utile per tutti i lavoratori di FCA e CNHi per migliorare la retribuzione è il negoziato in corso vista la scadenza del Contratto Specifico e la disponibilità della delegazione aziendale all'aumento dei minimi tabellari richiesto dalla Fiom.”.
Lo dichiara in una nota Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa