“Auguri di buon lavoro a Maurizio Landini, eletto nuovo segretario generale della Cgil e a tutti i componenti la nuova segreteria. Per tutta la Cgil sarà una sfida da affrontare in un momento difficile per chi è in cerca di un lavoro, per chi lotta per conquistare i diritti nel lavoro. In un Paese con milioni di persone in povertà e in cui la frammentazione genera divisioni e contrapposizioni, la Cgil fa una scelta unitaria e condivisa da tutti, che valorizza e riunifica le diverse esperienze contrattuali dall’industria al terziario e la solidarietà tra le persone a prescindere dalla propria nazionalità.
L’elezione di Maurizio Landini rappresenta anche un riconoscimento del lavoro collettivo fatto nella Fiom in questi anni. Inizia un nuovo percorso di rinnovato impegno nella difesa dei diritti e del lavoro, a partire dalla manifestazione nazionale unitaria del 9 febbraio prossimo a Roma”.
Lo dichiara in una nota Francesca Re David, segretaria generale della Fiom-Cgil
Maurizio Landini è il nuovo segretario generale della Cgil
E' stato eletto dall'Assemblea generale al Congresso nazionale di Bari con il 92,7% dei consensi.
Nato a Castelnovo Ne’ Monti (Reggio Emilia) il 7 agosto 1961, dopo aver cominciato a lavorare come apprendista saldatore in un’azienda cooperativa del settore metalmeccanico, Landini è stato prima funzionario, e poi Segretario generale della Fiom di Reggio Emilia. Successivamente, è stato Segretario generale della Fiom dell’Emilia-Romagna e, quindi, di quella di Bologna
All’inizio del 2005 Landini è entrato a far parte dell’apparato politico della Fiom nazionale. Il 30 marzo dello stesso anno, è stato eletto nella Segreteria nazionale del sindacato dei metalmeccanici Cgil.
Come segretario nazionale, Landini è stato responsabile del settore degli elettrodomestici e di quello dei veicoli a due ruote, conducendo trattative con imprese quali Electrolux, Indesit Company e Piaggio. A questi incarichi, si è poi aggiunto quello di responsabile dell’Ufficio sindacale, che lo ha portato a seguire a stretto contatto con il Segretario generale, Gianni Rinaldini, le trattative per il rinnovo del Contratto dei metalmeccanici nel 2008.
Il primo giugno del 2010 è stato eletto segretario generale della Fiom-Cgil, scontrandosi da subito con la Fiat sui plebisciti imposti dall'azienda a Pomigliano e Mirafiori, opponendosi all'accordo separato che fa uscire i lavoratori Fiat dal contratto nazionale dei metalmeccanici – sostituito da un Contratto specifico aziendale - e iniziando una battaglia che si conclude con la sentenza della Corte costituzionale che nel 2013 ridà alla Fiom l'agibilità sindacale che Fca le aveva tolto in quanto non firmataria del contratto specifico
Come segretario generale, Landini è stato il responsabile della delegazione Fiom nelle trattative per i rinnovi dei contratti nazionali delle imprese aderenti alla Unionmeccanica-Confapi e di quello delle imprese artigiane. Nel 2016 ha guidato la delegazione Fiom alle trattative per il Contratto nazionale delle imprese aderenti a Federmeccanica, conclusosi nel novembre dello stesso anno con un accordo unitario, dopo una stagione di accordi separati, approvato con il voto referendario dei lavoratori.
Nel luglio del 2017 ha lasciato la segreteria generale della Fiom per entrare a far parte della segretaria nazionale della Cgil, occupandosi di politiche industriali.