A pochi giorni dalla nostra richiesta nei confronti del governo di verificare le reali intenzioni di Abb rispetto al settore Power Grid, l’azienda ha oggi ufficialmente annunciato la cessione ad Hitachi dell’80,1% del ramo di reti elettriche, le cui azioni verranno posizionate in una entità separata. Un'operazione che riguarda 36.000 dipendenti che vengono impiegati in 300 tra siti industriali e uffici commerciali in tutto il mondo, in un settore che rappresenta il 25% dei ricavi del totale del gruppo svizzero-svedese.
Una notizia che Abb in queste settimane non ha mai comunicato alle organizzazioni sindacali nazionali.
Dopo la cessione del settore Ip ad Arkad, la chiusura e il trasferimento del sito di San Martino in strada in provincia di Lodi, questa decisione rende ancora più ridotto il perimetro delle attività Abb in Italia, nonché i suoi prodotti.
A questo punto, oltre a conoscere i dettagli dell’operazione e le ricadute sugli stabilimenti italiani è necessario anche un intervento del governo italiano. L’importanza delle attività e della tecnologia per il nostro paese, nonché dell’occupazione, richiede un interesse specifico del governo affinché questa operazione fortemente remunerativa per gli azionisti Abb non abbia ricadute sul nostro paese.
Dichiarazione di Mirco Rota, coordinatore nazionale Fiom per il gruppo Abb
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 17 dicembre 2018
Abb. L'azienda ufficializza la cessione del Power grid a Hitachi: il governo intervenga
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