Si terrà domattina, al ministero dello Sviluppo economico, un nuovo incontro per la vertenza della Ball Beverage Packacing, dopo che l'azienda, disattendendo gli impegni assunti presso lo stesso ministero lo scorso 15 novembre, ha deciso di cessare a far data dal 20 novembre scorso la produzione presso lo stabilimento di San Martino sulla Marruccina.
“Domani al ministero ribadiremo che non possiamo accettare – dichiara Mirco Rota della Fiom nazionale – che venga chiuso lo stabilimento chietino in modo sfacciato e irriguardoso nei confronti dei lavoratori e delle Istituzioni.”
“Se la Ball non modificherà la propria posizione di chiusura del sito e di procedere con i licenziamenti immediati – continua – chiederemo al governo di utilizzare tutte le sue possibilità di intervento nei confronti di questa azienda che continua a mantenere un comportamento detestabile, a cominciare dal convocare da subito i principali clienti – Coca-cola, San Benedetto, San Pellegrino, Peroni, Heineken, Campari, Carlberg ecc. – che, a fronte del loro codice etico, non possono tacere di fronte a un loro fornitore che ha questi comportamenti.”
“Lo stabilimento di San Martino – conclude Rota – deve continuare a produrre e a impiegare chi in questi anni con il proprio lavoro ha permesso all’azienda di raggiungere risultati molto buoni. Il governo impedisca questa scorribanda industriale, che può diventare un pessimo modello di relazioni industriali e per di più irrispettoso del nostro paese.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 29 novembre 2018