“E' inaccettabile quanto sta accadendo su Industria Italiana Autobus. Per gli stabilimenti di Bologna e di Flumeri, in provincia di Avellino, si prospetta di nuovo il fallimento. Oggi l'azienda ha fatto sapere che l'assemblea degli azionisti di Industria Italiana Autobus si riunirà il prossimo 21 novembre per valutare le manifestazioni di interesse alla ricapitalizzazione, aprendo alla possibilità che anche altri soggetti oltre a Ferrovie dello Stato possano partecipare. Ma la situazione è ancora più drammatica in quanto l'azienda ha comunicato che non intende procedere al pagamento degli stipendi.
La Fiom nazionale chiede la convocazione urgente del tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico per scongiurare il fallimento, per superare definitivamente le incertezze e per avviare il confronto sul piano industriale e occupazionale.
Nel frattempo le lavoratrici e i lavoratori stanno organizzando una mobilitazione permanente per far sentire la loro voce con scioperi e assemblee. Partono già da domani a Bologna gli scioperi con assemblee senza avvertimento che proseguiranno fino a mercoledì, e giovedì sarà proclamato lo sciopero per tutta la giornata con un'assemblea davanti allo stabilimento aperta ai partiti, alle istituzioni e alla stampa. A Flumeri giovedì sarà indetto uno sciopero di otto ore e si svolgerà un'assemblea davanti ai cancelli dello stabilimento con i parlamentari eletti nella provincia di Avellino e le istituzioni locali”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom, Bruno Papignani segretario generale Fiom Emilia Romagna e Giuseppe Morsa segretario generale Fiom Avellino.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 12 novembre 2018
Industria Italiana Autobus. Fiom, niente stipendi e rischio fallimento. Governo intervenga
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