Dopo l’incontro presso il ministero dello Sviluppo economico dello scorso 15 novembre questa mattina, senza alcun preavviso alle organizzazioni sindacali ma solo attraverso un comunicato interno, la direzione della Ball beverage packacing ha informato direttamente i lavoratori di cessare immediatamente la produzione presso lo stabilimento di San Martino sulla Marruccina, in provincia di Chieti.
La decisione, del tutto irragionevole e inaspettata, sarebbe motivata da esigenze di qualità e sicurezza necessari a garantire gli standard di produzione ed efficienza.
Una decisione che peraltro disattende gli impegni assunti dall’azienda presso il ministero, dove la stessa si era impegnata a verificare le richieste avanzate sia dal sindacato che dal governo.
“Questo – secondo Mirco Rota della Fiom nazionale – è il peggior modo con cui un’azienda possa procedere: chiudere un’attività senza preoccuparsi minimamente dei lavoratori e delle pesanti ricadute sul territorio. Manager senza scrupoli e senza un minimo di rispetto verso lavoratori e istituzioni.”
“A questo punto – conclude – oltre a intensificare le iniziative sindacali è necessario che questa vertenza venga assunta direttamente dal ministro Di Maio. Non è possibile che il nostro paese, insieme ai lavoratori coinvolti, vengano trattati in modo arrogante e irrispettoso da questa multinazionale americana.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 20 novembre 2018
Ball Beverage. L'azienda chiude, nessun rispetto per lavoratori e istituzioni. Il ministro intervenga
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